Non servono troppe presentazioni, questo Natale entra in un mondo di fiaba, ecco un itinerario imperdibile!
Durante le festività natalizie sono tanti i posti proposti, ma questo li batte tutti. A Natale entra in un mondo di fiaba lasciando alle spalle lo stress della città e i colleghi del lavoro. Dedicati esclusivamente alle persone che ami, tra amici e parenti, l’itinerario soddisfa sia le esigenze che le aspettative di tutti, ecco dove si trova.

Trattasi di un posto che “sta al confine” non per questo però è scomodo o difficile da raggiungere, anzi per la bellezza che conserva è curato in ogni dettaglio. È come se il tempo si fosse fermato per sempre, un villaggio in cui regna la pace a 1300 metri d’altezza. Uno spettacolo per romantici e amanti del Natale.
Le casette sono tutte in legno, sembrano ricordare l’abitazione della favola di Biancaneve e i sette nani, o anche la casa del nonno di Heidi in cima alle Alpi. Neve su cui affondare le caviglie e l’aria più fresca mai respirata prima, è impossibile non apprezzare questo luogo. Nonostante ciò non si tratta di un luogo isolato, ma di una località con tutto ciò che serve per vivere serenamente la fine dell’anno.
Ecco dove andare questo Natale: entra in un mondo di fiaba!
L’incanto è per i veri curiosi, specialmente per chi mette da parte le mete inflazionate per fare posto a delle chicche uniche. Ecco qualche consiglio per non partire impreparati, soprattutto come visitare questo luogo senza perdere un solo dettaglio. Cosa fare e tappe imperdibili per un Natale indimenticabile!

Seguendo i sentieri di luce, sorge l’imponente casa trecentesca dei Passerin d’Entrèves, aristocratica famiglia del posto. Non mancano le scuderie del castello, a Les Ecuries du Chateu, di recente strutturate, con a fianco una Cappella devota a Santa Margherita.
Non ci si ricorda il periodo esatto della fondazione, ma pare che sia menzionata in occasione di una visita pastorale del 19 luglio 1567. Intima, accogliente e deliziosa, si appoggia ad un campanile che sembra disegnato da un carboncino sottile! In cima c’è una raffinata cuspide a guglia.
Uscendo non si trovano bambini al telefono, ma che corrono e giocano, ancora contadini che lavorano formaggi nelle latterie, e sempre legato alla Santa, c’è un mercatino dell’antiquariato imperdibile. Scendendo a Valle, verso la piazzetta, ci si deve recare all’antico lavatoio risalente al 1876! In passato lo usavano per riempire le brocche di casa.
Ritornando alle casette, i balconi hanno balaustre decorate con ornamenti diversi in base all’uso dei vani del piano, alcuni sono persino datati al 1841. Vecchi fienili con croci ottocentesche, latine e greche, come se avere una croce sul portone fosse un’usanza fondamentale nel passato al fine di benedire i fieni e i raccolti custoditi all’interno.
Imperdibile anche la salita sulla carrozza di Frank il cocchiere e la vista del Gigante Bianco, poiché si sta proprio ai piedi del Monte al confine con la Francia! Tra la confluenza de la Val Ferret e la Val Veny, questo posto di chiama Entrèves!





